LABORATORI GREEN
VIDEO:
Fragole e confetture al Liceo di Petilia
Legare i pomodori nella serra idroponica
Arrivo dei bombi impollinatori
Giornata mondiale della Terra, 22 aprile 2024
- La serra idroponica a scuola: un nuovo modo di osservare e studiare un fenomeno naturale
La presenza di un ampio spazio esterno alla scuola ha consentito di realizzare una serra idroponica di 240 mq, attrezzata con un sistema di fertirrigazione, collegata a cisterne che utilizzano l’acqua piovana. Un’area dedicata alla coltivazione in fuori suolo della fragola, con basso impatto ambientale caratterizzata da un ridotto consumo idrico.
2. Laboratorio per la Sostenibilità Ambientale
All’interno della scuola, nel laboratorio scientifico, sono stati allestiti una serie di “ambienti” che consentono di indagare scientificamente il fenomeno della crescita delle piante, per essere studiati e “modellati”, la possibilità di valutare i vantaggi di un sistema colturale in fuori suolo rispetto ad uno tradizionale.
3. Laboratorio per l’alimentazione sostenibile
La scuola è dotata di un “laboratorio per l’alimentazione sostenibile” (tavolo e lavello in acciaio inox, passatrice/raffinatrice, stazione di cottura, sterilizzatore per vasetti). La coltivazione delle fragole può consentire di effettuare operazioni di trasformazione, di produrre confetture, marmellate e altri preparati. Una serie di attività che potranno consentire agli allievi di imparare le tecniche di conservazione alimentare e commerciali per la distribuzione dei prodotti coltivati.
4. L’orto didattico
Gli ampi spazi esterni alla serra, con un sistema di irrigazione a goccia che utilizza l’acqua piovana e un sistema di compostaggio, potranno consentire la realizzazione di un “orto didattico”. Gli studenti saranno impegnati nell’analisi del terreno, per arrivare alla progettazione dell’orto e alla sua realizzazione attraverso la piantumazione e la raccolta di ortaggi. L’attività consente di realizzare di analizzare le relazioni ambiente/agricoltura sostenibile, capire l’importanza dell’autoproduzione, quella dei prodotti a km zero e comprendere il rapporto alimentazione e salute.