VIDEOCONFERENZA CON LA BASE CONCORDIA

31 maggio 2022 10:00 AM Italia – 16:00 PM Base Concordia

Il Liceo Scientifico “Raffaele Lombardi Satriani”, diretto dalla prof.ssa Antonella Parisi, ha partecipato con la classe 5^B ad una videoconferenza con la base italo – francese Concordia in Antartide, referente il docente Luigi Concio, referente tecnico – informatico Antonio De Luca. 

Un’attività che ha richiesto un’organizzazione complessa, dato che tutte le comunicazioni della base passano da satellite con un traffico dati limitato. Il 31 maggio, ore 10:00 AM Italia, ore 16:00 PM Base Concordia, è iniziato con una certa trepidazione il collegamento.

La scuola ha aderito all’iniziativa: “Adotta una Scuola dall’Antartide”, organizzata da AUSDA, l’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA dedicata alle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado. I partecipanti alle Spedizioni italiane in Antartide possono adottare una scuola del proprio territorio. Ben 34 scuole italiane, nell’ambito della XXXVII campagna italiana in Antartide 2021 – 2022, hanno la possibilità di collegarsi in videoconferenza con l’Antartide e dialogare con i tecnici e ricercatori presenti nelle stazioni di Concordia e Mario Zucchelli. L’attività è un successo che si rinnova ogni anno grazie alla disponibilità del personale in spedizione e grazie a studenti e insegnanti di tutt’Italia che partecipano con entusiasmo e impegno.

Il Liceo Scientifico con il “Progetto Antartide”, sin dall’anno scolastico 2014/2015, ha iniziato un percorso di conoscenza del continente Antartico, quando venne “adottato” dal tecnico petilino Giovanni Astorino, che partecipa, da diversi anni, alle campagne estive di ricerca in Antartide presso la base “Mario Zucchelli”.  Nel 2015 ci fu il primo collegamento “Skype” con la base Mario Zucchelli.  Negli anni successivi interessanti videoconferenze, il 21 gennaio 2016 con la base “Mario ZuccheIli” e il 4 giugno 2018 con la base Concordia. Anni di intense attività didattiche, di ricerche, sul continente di ghiaccio, di un ambiente totalmente diverso dal nostro, ai “confini” del mondo, che hanno suscitato negli studenti curiosità, interesse ed entusiasmo.

L’Antartide, il continente più meridionale della Terra, è l’unico continente ancora in parte inesplorato, che per la posizione geografica, le caratteristiche fisiche, la distanza dalle fonti d’inquinamento e la quasi totale assenza di perturbazioni antropiche è luogo privilegiato per la conoscenza globale del pianeta ed è un importantissimo laboratorio naturale per lo studio dei grandi problemi del futuro. L’Antartide non ha una popolazione in senso stretto, nelle oltre 80 basi scientifiche vivono però circa 4.000 persone nei mesi estivi che si riducono a circa 1.000 durante i mesi invernali.

Concordia è una delle due basi scientifiche italiane in Antartide. A differenza della Stazione Mario Zucchelli, che è completamente italiana, la Stazione Concordia è stata costruita ed è gestita in collaborazione con la Francia.

La Stazione Concordia si trova sul plateau antartico orientale, nel sito denominato Dome C, un’altura a 3230 m slm, a una distanza di circa 1000 km dalla costa, di oltre 1000 km dalla Stazione italiana Mario Zucchelli e a 1.670 km dal Polo Sud geografico, venne scelto come il luogo più adatto per eseguire una perforazione della calotta glaciale e prelevare campioni di ghiaccio antichissimo, il progetto “EPICA”, oggi  è proseguito con il progetto Beyond EPICA – Oldest Ice, che mira ad estrarre dalla calotta glaciale antartica il nucleo di ghiaccio più antico della Terra, per studiarlo e ricavarne preziose informazioni sul clima terrestre risalente a oltre 1,5 milioni di anni fa. Iniziata a costruire nel 1998 e terminata nel 2004, la stazione Concordia è aperta ininterrottamente dal 2005, anche durante il gelido inverno australe, quando le temperature raggiungono anche i -80°C. Durante l’estate, dai primi giorni di novembre fino alla prima decade di febbraio, ospita fino a 34 tecnici e ricercatori. Nell’inverno antartico rimane un piccolo gruppo di circa 16 persone, in completo isolamento per nove lunghi mesi. Alla stazione Concordia si fanno ricerche di astrofisica, sismologia, fisica dell’atmosfera e climatologia, biologia e medicina

Gli studenti liceali entusiasti di questo “incontro” con l’Antartide, hanno posto una serie di domande e curiosità ai ricercatori, riguardanti le peculiarità del continente, la giornata “tipo” dei partecipanti alla spedizione, l’organizzazione della vita in base e i vari ambiti della ricerca: astronomia, astrofisica, sismologia, fisica dell’atmosfera e climatologia, ma anche biologia e medicina. L’attività, nelle diverse partecipazioni, è stata definita: “Uno studio in “diretta”, siamo diventati anche noi ricercatori attraverso l’esame di documenti, navigazioni web, videoconferenze. Un modello didattico che facilita l’apprendimento, dà a noi studenti un ruolo attivo perché possiamo osservare e vivere la spedizione italiana attraverso un rapporto continuo con i ricercatori. Una Spedizione nel continente antartico è indubbiamente una spedizione di ricerca in un posto “ai confini del mondo”, ma è anche un’esperienza umana incredibile ed emozionante tuttavia non molto semplice”.

Le ricerche in Antartide, sono state approfondite, alcuni giorni fa, con la partecipazione al convegno: “Clima e Ambiente: dove va la Terra?”, presso l’Università della Calabria.  La prof.ssa Barbara Stenni (Università di Venezia Cà Foscari), esperta  di paleoclimatologia tramite lo studio di carote di ghiaccio dell’Antartico, nel corso della sua presentazione: “ Le carote di ghiaccio in Antartide: un libro aperto sul clima” ha presentato il progetto Beyond EPICA.

Le attività del Progetto Antartide sono presenti nel sito web scientifico – ambientale della scuola: www.scuolaparco.it, nel canale YouTube “Liceo Satriani” e nel gruppo facebook “Progetto Antartide”, nato a scopo didattico nell’ottobre 2014,  ma con il tempo è diventato anche una community di appassionati di Antartide in cui condividere passione e conoscenza, ad oggi oltre 3000 membri.

Seminario di orientamento con docenti dell’UNICAL

Seminario di orientamento con docenti dell’UNICAL: La scienza dei materiali nell’economia all’ idrogeno e nella transizione energetica; Display: dai cristalli liquidi agli OLED. 7 aprile 2022 – ore 10:00

Le classi quinte del Liceo Scientifico “Raffale Lombardi Satriani” di Petilia Policastro, hanno partecipano, in presenza, nella mattinata di giovedì 7 aprile, al seminario di orientamento per il nuovo corso di Laurea Triennale in Scienza e Ingegneria dei Materiali, un corso di studi interdipartimentale dei Dipartimenti di Fisica, Chimica e Tecnologie Chimiche e dei Dipartimenti di Ingegneria.

Prof.ssa Isabella Nicotera
Prof.ssa Maria Penelope De Santo

L’attività seminariale, condotta dalle ricercatrici dell’Università della Calabria, la Prof.ssa Maria Penelope De Santo, del Dipartimento di Fisica, la Prof.ssa Isabella Nicotera, del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche, ha interessato le seguenti tematiche:

  • La scienza dei materiali nell’economia all’ idrogeno e nella transizione energetica;
  • Display: dai cristalli liquidi agli OLED.

Due temi molto attuali, in questo periodo di crisi energetica, come siano di estrema importanza le ricerche scientifico – tecnologiche di nuovi materiali. L’idrogeno è destinato ad essere, sempre di più, l’energia del futuro. Il TGR della Calabria, nella stessa giornata, ha presentato il servizio “I treni calabresi viaggeranno ad idrogeno, per un trasporto regionale, per linee non elettrificate, con treni ad idrogeno prodotto dall’eolico e dal solare.

Al Liceo Scientifico il 1° posto di Giovane Geologo

Il liceo Scientifico ha vinto anche la 2a Edizione del Premio “Giovane Geologo – Un geologo è per la vita”

Il Liceo Scientifico “Raffaele Lombardi Satriani” di Petilia Policastro (KR) è risultato il primo classificato ex aequo della 2a Edizione del Premio “Giovane Geologo – Un geologo è per la vita”, Sezione Premio miglior lavoro di gruppo, con il lavoro multimediale: “Il Paesaggio Geologico dei Calanchi del Marchesato Crotonese”. Il video è stato realizzato dal gruppo classe 3^A – 5^B, rappresentante del gruppo l’allieva Aurora Ruberto, docente referente Luigi Concio. La premiazione ha avuto luogo presso l’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria.

Video – Premiazione

Alula Magna dell’Università della Calabria, 8 giugno 2022

Il concorso è stato promosso dal corso di studio in Scienze Geologiche dell’Università della Calabria, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Geologi e dell’Ordine dei Geologi della Calabra, riservato alle studentesse e agli studenti del 3°, 4° e 5° anno della scuola secondaria di II grado della regione Calabria

Gli elaborati sono stati valutati dalla Commissione giudicatrice così composta: Prof. Fabio Scarciglia (Coordinatore del Consiglio di Corso di Studio in Scienze Geologiche dell’Università della Calabria); Proff. Andrea Bloise, Giuseppe Cianflone, Paola Donato, Edoardo Perri, Francesco Perri, Giovanni Vespasiano (docenti del CdS in Scienze Geologiche); Dott.ssa Geol. Valeria Lupiano (delegata dell’Ordine dei Geologi della Regione Calabria), che ha espresso la seguente motivazione: “Per l’ottimo coinvolgimento di tutto il gruppo la valorizzazione del territorio locale e la sensibilizzazione e la sua tutela e l’integrazione delle conoscenze geologiche con altri aspetti culturali

I Calanchi del marchesato crotonese sono uno straordinario patrimonio ambientale, di grande interesse dal punto di vista geostratigrafico – geomorfologico, luoghi di vita, e paesaggi che appartengono al nostro patrimonio, alla nostra identità territoriale, con essi abbiamo un contatto quotidiano, ma spesso sono sconosciuti alle nuove generazioni.

La scuola, lo scorso anno, ha vinto la 1a Edizione del Concorso “Giovane Geologo – Un geologo è per la vita”, con il prodotto multimediale: “Il Paesaggio Geologico della valle del fiume Tacina”, esplorare, scoprire, il paesaggio geologico, attraverso la “vetrina” naturale rappresentata dalla valle del fiume Tacina.

Negli ultimi due anni è in corso una intensa attività didattica per la conoscenza del territorio, delle sue georisorse e dei beni naturalistici, culturali, contribuire a promuovere azioni di tutela, la nascita di un geosito, di una importante area protetta: “I Calanchi del Marchesato Crotonese”, che vede il coinvolgimento di associazioni, promotrice l’associazione “Calanchi del Marchesato”, i Comuni di Cutro e Roccabernarda, il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria. Legambiente, nei giorni scorsi, nel dossier per i 30 anni della legge n.394 del 1991 -Legge quadro delle aree protette- ha inserito la proposta della “Riserva Regionale dei Calanchi del Marchesato”.

L’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto

L’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, istituita con D.M. il   27 dicembre 1991, è la più grande d’Italia, ha un’estensione di 14.721,00 ettari, con otto promontori, il primo dei quali è quello di Capocolonna, con il tempio dedicato alla dea Hera Lacinia, mentre punta Le Castella ne rappresenta l’ultimo. Uno scorcio di mare nel mediterraneo caratterizzato dalla varietà degli ambienti naturalistici e dalla particolare geomorfologia della costa.  Un frammento di costa rocciosa, formatasi in epoca remota, che conserva intatta la macchia mediterranea. Sono soprattutto i fondali che fanno dell’Area Marina Protetta, osservati con il battello a fondo trasparente, sono un ambiente unico dal punto di vista naturalistico, un ambiente da proteggere e conservare nel quale le estese praterie di Posidonia Oceanica, i banchi madreporici di Cladocora Caespitosa,  una interessante fauna ittica. Un momento importante di cittadinanza attiva è stata l’attività di pulizia realizzata nell’area archeologica di Capo Colonna.

Scheda Area Marina Protetta

La Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe

La Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe, istituita con legge regionale del 21 dicembre 2016, la gestione affidata a Legambiente Calabria, con una estensione di 650 ettari, è un’importante area naturalistica della Calabria, nel cuore della Presila catanzarese, che coincide all’incirca con il settore sud-orientale del massiccio silano e della Sila rappresenta le ultime propaggini.  La particolarità dell’area è legata alla presenza di cascate, gole, alberi secolari e rarità botaniche determinate dalla presenza di numerosi microclimi, ricordiamo la Woodwardia radicans, vero e proprio fossile vivente di origine tropicale. Nel territorio della Riserva si ergono meravigliosi e incomparabili monumenti geologici come il canyon delle Valli Cupe, unico in Italia per caratteristiche geomorfologiche, un vero e proprio gioiello naturalistico. Inoltre sono presenti un centinaio di spettacolari cascate alte fino 100 m è immerso in una cornice di vegetazione lussureggiante di tipo subtropicale, acque limpide e incontaminate, alimentate da torrenti che scendono impetuosi attraverso le pendici montuose fino a raggiungere le acque cristalline del mar Ionio. E’ stata visitata la cascata del Campanaro, alta circa 22 metri, immersa in un ambiente paradisiaco, di aspetto simile a quello che caratterizza le foreste umide, arricchita dalla presenza di bellissime e rare felci, come la Pteride di Creta.

Canyon Valli Cupe

Cascata del Campanaro

Parco Nazionale della Sila: “Centro Visita Cupone”

Progetto “R… Estate con Noi” del Liceo “Raffaele Lombardi Satriani” – Piano Estate del Ministero dell’Istruzione, la prima attività al “Centro Visita Cupone” del Parco Nazionale della Sila e al lago Ariamacina, ha collaborato il Circolo Legambiente “Valle Tacina” di Petilia Policastro. L’attività ha consentito, anche mediante una escursione, la conoscenza dei principali aspetti naturalistici del Parco, è stato visitato il “giardino” geologico e il museo della biodiversità. Il percorso didattico – scientifico si è anche soffermato sull’analisi della  qualità degli ecosistemi lacustri del lago Cecita e del lago Ariamacina. Il Parco Nazionale della Sila è un patrimonio naturale dove la diversità dei paesaggi, la varietà di specie animali e vegetali e la bellezza dei luoghi hanno reso opportuna la costituzione di un Parco Nazionale. Nel 2014 è stata approvata l’iscrizione della Sila come 10ª riserva della biosfera italiana nella rete mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO.

Scheda: “Centro Visitatori di Cupone”

Scheda: “Lago Cecita”

Scavando si impara

1° GRUPPO

23 agosto 2021 – Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium – Skylletion; Vasche di Cassiodoro e Vivarium di Copanello; castello di Squillace

24 agosto 2021 – Tropea (centro storico, cattedrale), Pizzo (centro storico, chiesa dell’Immacolata, castello), Vibo Valentia (castello)

28 agosto 2021 – Visita a Rossano (museo Amarelli, centro storico, museo Diocesano e del Codex) e al castello di Corigliano

2° GRUPPO

16 settembre 2021 – Visita al Museo Archeologico di Crotone video

17 settembre 2021 – Visita al Museo Civico di Taverna (CZ)

18 settembre 2021 – Visita a San Giovanni in Fiore (centro storico, Abbazia Florense, tessiture artistiche Caruso)

22 settembre 2021 – Visita a Rossano (museo Amarelli, centro storico, museo Diocesano e del Codex)

Educhiamo alla sostenibilità

Il modulo n.2 “Educhiamo alla sostenibilità”, è stato finalizzato a far conoscere, comprendere, l’importante ruolo che rivestono le aree protette nel contesto della conservazione della natura e delle sue risorse per uno sviluppo sostenibile, con momenti di esplorazione, di ricerca, analisi del rapporto “uomo – area protetta”: insediamenti e consumo di suolo, la qualità delle acque. Un percorso didattico scientifico-ambientale che si è avvalso della collaborazione del Circolo Legambiente “Valle Tacina” di Petilia Policastro.

1° GRUPPO

19 agosto 2021 – Parco Nazionale della Sila: “Centro Visitatori Cupone”

26 agosto 2021 – Riserva Naturale Regionale “Valli Cupe”

30 agosto 2021 – Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” e attività di pulizia al “Parco Archeologico di Capo Colonna video

2° GRUPPO

16 settembre 2021 – Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, video

17 settembre – Parco Nazionale della Sila: “Centro Visitatori Monaco” video

18 settembre 2021 – Visita a San Giovanni in Fiore (attività di pulizia nel centro storico)

Giovane Geologo – Un geologo è per la vita

Il Liceo Scientifico “Raffaele Lombardi Satriani” di Petilia Policastro ha partecipato alla 1a Edizione del Premio: “Giovane Geologo – Un geologo è per la vita” ed è risultato 1° classificato nella sezione “miglior lavoro di gruppo” con il filmato: “Il Paesaggio Geologico della valle del fiume Tacina”.

Il concorso aperto a tutte le studentesse e tutti gli studenti del 4° e 5° anno di scuola secondaria di II grado della Calabria, promosso dal corso di laurea in Scienze Geologiche dell’Università della Calabria, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Geologi e dell’Ordine dei Geologi della Calabria, mira a promuovere “l’importanza della geologia nella cultura e nella società di oggi, in particolare a partire dalla formazione scolastica e sul territorio calabrese, così esposto a numerosi rischi di natura geologica ma anche ricco di potenzialità per la presenza di svariate risorse geologiche”.

La cerimonia di premiazione si è svolta presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria, lunedì 5 luglio 2021. Il Prof. Fabio Scarciglia (Coordinatore del Consiglio di Corso di Studio in Scienze Geologiche) ha letto la valutazione della Commissione: “E’ stato assegnato il 1° premio per l’ottimo coinvolgimento collettivo, la brillante organizzazione nell’ambito del gruppo, il rigore scientifico della tematica affrontata, la passione trasmessa e la valorizzazione del territorio locale”. All’evento hanno partecipato: il Prof. Francesco Scarcello (Prorettore per la Didattica, Università della Calabria), il Prof. Giuseppe Passarino (Direttore del DiBEST, Università della Calabria, ilDott. Geol. Arcangelo Francesco Violo (Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi), il Dott. Geol. Alfonso Aliperta (Presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Calabria), Ospite d’onore: Dott. Luigi Bignami (Geologo, divulgatore scientifico e giornalista di FOCUS).

Il filmato, realizzato dai liceali, si propone di mostrare la nostra regione Calabria, dai monti della Sila Piccola al territorio dell’alto marchesato Crotonese sotto un aspetto totalmente geologico! Esplorare la geologia del nostro territorio, il paesaggio geologico, attraverso la “vetrina” naturale rappresentata dalla valle de fiume Tacina

L’attività è stata realizzata dal seguente gruppo studenti, classi 5^A – 5^B, referente Anna Pugliese: “Apa Rosario, Azzeglio Denise, Fassari Matteo, Mangano Martina, Marazzita Angela, Pulerà Federica, Vona Valentina Pia”, docente referente il Prof. Luigi Concio.

Il team dei liceali ha presentato, in un breve filmato, la geologia del nostro territorio, dal cuore della Sila Piccola, dalle sorgenti del fiume Tacina che sgorgano dal basamento cristallino formato rocce metamorfiche (micascisti, gneiss, etc.)  e magmatiche (graniti), di età paleozoica, di oltre 300 milioni di anni fa, fino al settore vallivo, alle argille dei calanchi del marchesato, del pliocene/pleistocene, di alcuni milioni di anni fa. Una particolare attenzione è stata rivolta all’area periurbana di Petilia Policastro, all’individuazione di particolari strutture sedimentarie nei depositi d’età miocenica, di 6/7 milioni di anni fa.  L’ indagine geologica sul “campo” ha portato all’individuazione di interessanti, emergenze geologiche – geomorfologiche, a possibili “geositi”: la “gola del torrente Cropa”, l’area di “Punta da Serpa” e di “Colle della Chiesa”.

Il filmato si è concluso con la proposta del “Parco dei Calanchi del marchesato crotonese”, della neo associazione “Calanchi del Marchesato”.

Il filmato è presente nel canale YouTube “Luigi Concio”: https://youtu.be/kaDQeyWYPgI

Olimpiadi delle Scienze Naturali 2021

Il Liceo Scientifico Statale “Raffaele Lombardi Satriani”, diretto dalla D.S. Prof.ssa Antonella Parisi, ha partecipato alla diciannovesima edizione delle Olimpiadi delle Scienze Naturali – Olimpiadi Internazionali di Biologia e Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra – L’iniziativa, organizzata dall’ANISN –Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali -, rivolta a tutti gli indirizzi della scuola secondaria superiore, è promossa dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR,  lo scorso anno ha visto la partecipazione di più di 400 scuole superiori distribuite sull’intero territorio nazionale. Le Olimpiadi delle Scienze Naturali sono una competizione “virtuosa” che si propone obiettivi rilevanti per l’insegnamento delle Scienze Naturali e la diffusione della Cultura scientifica, offre agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali, è una bella esperienza di confronto tra le realtà scolastiche delle diverse regioni italiane e all’interno di ogni singola regione.

Le prove (biennio, triennio Biologia e triennio scienze della Terra) sono state concepite: “sia come un’occasione di arricchimento del bagaglio personale di conoscenze e competenze, anche in vista dell’acquisizione di abilità utili a gestire le diverse situazioni della vita, ma vogliono essere soprattutto uno stimolo per continuare a farti interessare a discipline come le scienze della Vita e le Scienze della Terra, discipline che, nell’attuale contesto di un mondo interconnesso e globalizzato nel quale le componenti biotiche e abiotiche interagiscono sempre più con quelle sociali ed economiche, dovranno avere un peso progressivamente maggiore”.

Alla fase regionale, dello scorso 24 marzo, che si è svolta in forma online, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, coordinata dal Prof. Emilio Sperone dell’UNICAL, sono stati selezionati dal referente, il Prof. Luigi Concio, i seguenti studenti:

  • categoria biennio: Cirisano Rosy, Comberiati Giorgia, Foglia Francesca, Scandale Giulia;
  • categoria triennio di biologia: Azzeglio Denise, Fassari Matteo, Macrì Megan;
  • categoria triennio di scienze della terra: Apa Rosario, Marazzita Angela, Vona Valentina Pia.

Ottima è stata la prestazione delle studentesse petiline del biennio tutte e quattro nei primi 10 posti, in particolare il terzo posto, vincitrice, di Comberiati Giorgia; hanno svolto una buona prova gli studenti del triennio di Biologia e Scienze della Terra, da rimarcare il decimo posto, nella sezione di biologia, della studentessa Macrì Megan. Alle Olimpiadi di Scienze Naturali del 2018 è stato brillante il risultato di Vona Valentina Pia, per la categoria biennio, con la partecipazione  alla fase nazionale che si è svolta a Senigallia.

La fase nazionale si svolgerà a Roma dal 7 al 9 maggio, e se le condizioni lo consentiranno è prevista la partecipazione sia alle Olimpiadi Internazionali di Biologia (IBO – International Biology Olympiad) sia alle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra (IESO – International Earth Science Olympiad).

L’aspetto più importante non è sicuramente il punteggio conseguito, ma la disponibilità dei nostri studenti di mettersi in gioco, al di là del nostro Istituto, aver potuto capire che lo studio è fatto di passione, approfondimento, una importante esperienza per il loro prosieguo degli studi, per un bel futuro universitario. L’unico rammarico di non poter svolgere la prova “gomito a gomito” con tanti altri studenti calabresi.

“Il gioco è un esempio di interazione e integrazione delle diversità.” (Gregory Bateson)